Magistrato e giurista italiano. Antifascista, partecipò alla Resistenza,
fu arrestato dai Tedeschi e incarcerato a Torino. Dopo la Liberazione, fu
nominato commissario per le sanzioni contro il Fascismo e quindi, su
designazione del CLN, primo presidente della Corte d'Appello di Torino, incarico
che mantenne fino al 1952. Divorzista, omologò parecchie sentenze di
divorzio relative a cittadini italiani emesse da Tribunali stranieri. Negli anni
seguenti appoggiò numerose iniziative laiciste e radicali in favore delle
libertà civili. Tra le sue opere ricordiamo:
Il contratto di impiego
privato (1935),
Infortuni sul lavoro e malattie professionali (1937),
Il buon cittadino (1953),
Esperienze e riflessioni di un
magistrato (1953),
La famiglia e il divorzio (1956) (Coassolo, Torino
1882 - Torino 1962).